Pensione anticipata: RITA, cos’è e come funziona

Vediamo oggi nel dettaglio la RITA, ovvero la Rendita integrativa temporanea anticipata, che rende possibile per determinati soggetti andare in pensione anticipata (quindi prima dell’età anagrafica necessaria per accedere al trattamento pensionistico).

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Non tutti sono a conoscenza di uno strumento che permette di anticipare il trattamento pensionistico ovvero il così chiamato RITA (Rendita integrativa temporanea anticipata).

Praticamente la RITA offre la possibilità di ricevere in modo frazionato tutto o parte di ciò che è stato accumulato nel fondo pensione integrativo fino al conseguimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia nel sistema pensionistico obbligatorio.

Rispetto agli anni precedenti, nel 2023 sono state apportate alcune modifiche per quanto riguarda i requisiti e le modalità di richiesta della RITA. Vediamo allora nel dettaglio come funziona lo strumento.

RITA: cosa sapere

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La Rendita integrativa temporanea anticipata viene erogata dal gestore del fondo pensionistico complementare scelto dal contribuente, e come strumento è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2017 e divenuto effettivo con la Legge di Bilancio 2018.

Gestita dalla COVIP (Commissione di vigilanza sui Fondi Pensione) la RITA nello specifico, permette di anticipare la liquidazione della pensione integrativa versata ai Fondi Pensione o agli istituti assicurativi in base ai Piani Pensionistici di tipo assicurativo (PIP).

È dunque possibile richiedere un anticipo di ciò che negli anni si è maturato, scegliendo l’erogazione di tutto il capitale accumulato oppure lasciando nel fondo la parte residua che sarà erogata come pensione integrativa.

Nell’ultimo caso, il beneficiario che termini la RITA perché accede alla pensione inizierà a percepire l’integrazione sulla pensione.

Fare richiesta per la RITA è però possibile solo per coloro che abbiano del tutto cessato l’attività lavorativa e siano vicini alla pensione.

Nello specifico, i requisiti fondamentali per potere accedere alla pensione anticipata RITA sono:

  • Essere iscritti ad un fondo di previdenza integrativa per almeno 5 anni (al quale andrà richiesta la RITA).
  • Attestare l’avvenuta cessazione dell’attività lavorativa e poi, solo una volta ottenuta la rendita, il beneficiario potrà, se vuole, riprendere a lavorare;
  • avere maturato entro 5 anni dalla cessazione dell’attività e dalla richiesta di RITA l’età anagrafica necessaria per accedere alla pensione di vecchiaia, (ovvero 67 anni). Dunque per presentare la domanda bisogna avere compiuto 62 anni.
  • avere accumulato almeno 20 anni di contributi maturati nei regimi obbligatori di appartenenza.