Nuovo decreto bollette: ecco cos’ha stabilito il Cdm ieri
Si è tenuto ieri il Consiglio dei ministri, per affrontare il tema del caro bollette ed emanare i nuovi provvedimenti. Il decreto, che partirà dal prossimo primo aprile, prevede importanti aiuti alle famiglie, con fondi stanziati dallo Stato per quasi 5 miliardi di euro.
Si è tenuto ieri il Consiglio dei Ministri che ha approvato il nuovo decreto che prevede nuove misure per sostenere le famiglie e le imprese di fronte al caro bollette. La manovra costa al governo quasi 5 miliardi di euro, e sarà valida sino a fine giugno. Si prevede poi una revisione, in base all’andamento dei prezzi.
All’interno del Consiglio dei Ministri si è anche discusso del Codice degli appalti, il cui decreto legislativo è stato approvato, ma non solo. Approvato anche il disegno di legge per il divieto di produzione e commercializzazione di alimenti e mangimi sintetici. Non è stato approvato invece il ddl sulla concorrenza.
Il Consiglio dei ministri alla fine proroga il bonus sociale fino al prossimo 30 giugno, aiutando così i nuclei familiari fino a 15mila euro di Isee, che riceveranno aiuti per sostenere i costi delle bollette in modo da poter far fronte al caro energia.
Il Consiglio dei ministri proroga il bonus sociale fino al prossimo 30 giugno
La novità principale riguarda però l’introduzione del cosiddetto bonus termico, che dal primo ottobre aiuterà le famiglie a far fronte al caro energia. Si tratta dell’introduzione di un tetto massimo oltre il quale, se le bollette del riscaldamento dovessero essere superiori, sarà lo stato a provvedere al pagamento.
Resta al 5% l’Iva per il gas e senza oneri di sistema da pagare, i quali sono invece reintrodotti per le bollette della luce, per le quali però verranno stanziati aiuti e bonus.
Oltre ale bollette, si parla anche di sostegno al sistema sanitario, per cui sono stati stanziati 1,1 miliardi di euro; introdotto anche un sistema di tassazione più vantaggioso per le imprese agricole che producono e cedono energia fotovoltaica. Infine per le imprese, invece, si rinnova il credito di imposta, ma si attiva solo se il prezzo del gas supera una certa soglia di prezzo, la quale ancora non è stata definita.