Spese mediche detraibili: quali sono, spese in contanti, come fare
Portare in detrazione le spese mediche è possibile, a patto però che siano state pagate con un metodo di pagamento che risulti essere tracciabile. Ci sono alcuni casi, però, in cui vale anche il pagamento in contanti: vediamo insieme quali spese mediche riguardano e come possono essere detratte.
Come fare per portare in detrazione le spese mediche? Come accade quasi per tutte le spese che si vuol far rientrare tra le possibili detrazioni, è necessario che i pagamenti effettuati siano tracciabili, e quindi siano stati fatti attraverso bonifico, bancomat o carta di credito. C’è però la possibilità di usufruire della detrazione per alcune spese mediche anche qualora si sia pagato in contanti: vediamo insieme quali sono.
In generale, infatti, va ricordato che le spese detraibili solo con pagamento tracciabile sono quelle effettuate presso strutture private o presso specialisti che non risultano tra quelli convenzioni con il Sistema Sanitario Nazionale. Al contrario, quando si tratta di strutture pubbliche o comunque convenzionate, possono essere portate in detrazione anche le spese effettuate con i contanti.
Spese mediche detraibili: i casi
Quali sono le spese, nel dettaglio, che sono detraibili? Ecco un breve elenco dei pagamenti relativi all’ambito medico che possono rientrare tra quelli da portare in detrazione, sia che siano stati effettuati con un metodo tracciabile, sia che siano stati effettuati in contanti:
- Farmaci;
- visite mediche presso le strutture pubbliche;
- visite mediche e specialistiche effettuate presso strutture che – anche se non pubbliche – sono regolarmente convenzionate con il sistema sanitario nazionale;
- dispositivi medici.
Come anticipato, le visite che sono state svolte presso strutture pubbliche o convenzionate sono detraibili anche se pagate in contanti. Lo stesso vale per altre due categorie di spesa: i farmaci e i dispositivi medici. In questo caso, infatti, non è richiesto che il pagamento sia tracciabile.
