Pensioni di reversibilità: reddito, riduzioni, limiti da rispettare

27/03/2023

Anche le pensioni di reversibilità sono state interessate dagli aumenti arrivati in seguito alla rivalutazione degli assegni pensionistici. Per tutti i beneficiari del sussidio, però, c’è da fare attenzione ai limiti di reddito che devono essere necessariamente rispettati per non incorrere in sanzioni: vediamo insieme cosa potrebbe comportare una riduzione dell’assegno. 

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La maggiorazione che è stata prevista dal governo all’inizio del 2023 – e che ha comportato un aumento degli assegni pensionistici proprio negli ultimi mesi – ha coinvolto ovviamente anche le pensioni di reversibilità. I beneficiari del sussidio, quindi, si sono trovati ad avere un versamento superiore rispetto al passato, adeguato all’inflazione e al caro vita che ormai da tempo ha colpito le famiglie italiane.

Coloro che ricevono la pensione di reversibilità, però, devono fare attenzione ai limiti di reddito che devono necessariamente rispettare per non incorrere in sanzioni: vediamo insieme quali sono e cosa fare!

Pensione di reversibilità: le possibili riduzioni

La pensione di reversibilità viene erogata a supporto dei familiari di un cittadino che percepiva una pensione o che non aveva ancora maturato i requisiti per riceverla, e in particolare ne risultano potenziali beneficiari il coniuge del deceduto, i figli fino a 21 anni che non abbiano ancora un’occupazione lavorativa e i figli – fino a 26 anni – che siano iscritti all’università per il percorso di studi.

Va specificato che l’assegno della pensione di reversibilità può essere cumulabile con altre fonti di reddito che può avere il coniuge, anche se bisogna sempre fare attenzione ai limiti che sono previsti per legge, ovvero la cifra di 20.489,82 euro all’anno. Nel caso si vada oltre questa soglia, sono previste delle riduzioni:

  • per redditi tra 20.489,82 e 27.319,76 euro c’è una riduzione della pensione di reversibilità pari al 20%;
  • per redditi fino a 34.149,70 euro c’è una riduzione del 40%;
  • per i redditi che superano più di cinque volte il trattamento minimo, la pensione di reversibilità viene tagliata al 50%.

Inoltre, c’è un altro caso in cui si potrebbe perdere la pensione di reversibilità, ovvero quando i figli che hanno compiuti i limiti di età sopra citati abbiano già iniziato a lavorare – e possono contare su un reddito che è superiore al trattamento minimo della pensione.