Superbonus, nuova ipotesi: detrazione in 10 anni ma solo in alcuni casi

Si lavora alle novità che riguardano il Superbonus, la detrazione inizialmente prevista al 110% per tutti i privati per gli interventi di ristrutturazione e ammodernamento degli immobili. Stando alle ultime ipotesi sul tavolo del governo, c’è la possibilità di estendere la detrazione in 10 anni, ma solo in alcuni casi: vediamo quali e chi sarà coinvolto. 

villette

La Commissione Finanza della Camera sta lavorando ancora sugli emendamenti al Superbonus. L’agevolazione concessa per la ristrutturazione degli immobili, che inizialmente era prevista al 110% con la possibilità di effettuare lo sconto in fattura e la cessione del credito (prima che arrivasse lo stop da parte del governo Meloni), sta per essere rivista e aggiornata.

A partire da domani la Commissione tornerà a lavorare sulle ipotesi di modifica al Superbonus, con delle novità che saranno introdotte a breve. Tra le più interessanti per chi vuole usufruire dell’agevolazione è prevista la possibilità di estendere la detrazione a 10 anni: è poco probabile, però, che questa modalità venga utilizzata anche per i privati.

Superbonus: novità in arrivo

Secondo quanto prevedono le prime indiscrezioni, sembra assolutamente poco probabile – se non addirittura da escludere categoricamente – che venga introdotta la possibilità di estendere a 10 anni il periodo per poter portare in detrazione le spese effettuate con il Superbonus. Inizialmente si era parlato dell’ipotesi di introdurre questa modalità per andare incontro a chi ha un reddito più basso, ma la misura non è parte degli emendamenti su cui lavorerà la Commissione.

La stessa ipotesi, però, verrà concessa a banche e imprese, che invece potranno estendere la detrazione in 10 anni. La misura riprende un emendamento che era stato inserito e approvato nel decreto aiuti Quater: secondo quanto stabilito dalla normativa, c’era la possibilità per banche e imprese – attraverso la definizione di 10 rate annuali – di quei crediti che non sono stati ancora portati in detrazione.