Detrazioni figli a carico: modello 730, novità e assegno unico
L’assegno unico per i figli a carico è stato introdotto per sostituire tutta una serie di detrazioni e contributi che sono stati erogati in passato a sostegno delle famiglie. Cosa cambia, però, in fase di compilazione del 730? E quali sono le detrazioni che possono essere richieste per ogni figlio? Vediamolo insieme.
In fase di compilazione del modello 730 vanno tenute in considerazione diverse novità che riguardano le detrazioni per i figli a carico. Con l’introduzione dell’assegno unico, che ha sostituito e ricompreso diverse misure erogate a supporto delle famiglie (ad esempio l’assegno di natalità, l’assegno familiare, l’assegno per i nuclei familiari con più di tre figli minori, ecc…) è cambiata in parte la situazione.
Quali sono, quindi, le detrazioni che spettano ai contribuenti che dichiarano di avere figli a carico?
Detrazioni per figli: le novità
Coloro che percepiscono l’assegno unico per i figli a carico, possono beneficiare della detrazione per le spese per i figli che hanno già 21 anni e che non sono portatori di handicap. Oltre a questa detrazione, è possibile usufruire anche di un’altra tipologia, che è rimasta in vigore nonostante le novità apportate.
Stiamo parlando della detrazione di 950 euro per ciascun figlio, anche per quelli nati fuori dal matrimonio, ma che sono stati riconosciuti. Da considerare, poi, c’è un’altra detrazione che dipende dai figli a carico che vengono dichiarati.
Ogni contribuente ha la possibilità di beneficiare della detrazione tra l’importo di 95.000 euro e il reddito complessivo. L’importo viene aumentato, secondo calcolo, in modo progressivo in base al numero di figli a carico del contribuente, a partire dal secondogenito.
Tutte le altre detrazioni (1.220 euro per i figli a carico, 400 euro per i figli disabili ecc…) vanno considerate abolite.