Irpef, nuova riforma fiscale: risparmi fino a 1150, a chi conviene, previsioni
In questi giorni si sta discutendo della riforma fiscale che sarà attuata presumibilmente a partire dal 2024 dal governo Meloni. A chi conviene la riforma e quali sono le categorie che possono trarre maggiore giovamento dalle nuove regole fiscali? Non sono solo i redditi più alti a poter essere soddisfatti, perché si prevede un risparmio anche per gli altri!
La nuova riforma fiscale – con la definizione di nuove aliquote Irpef che dovrebbero in un certo senso favorire i cittadini che hanno un reddito più alto – continua a far discutere. A partire dal 2024 il disegno del governo Meloni dovrebbe diventare realtà, con il passaggio da quattro a tre diverse aliquote Irpef, e con un sostanziale ampliamento del primo scaglione, che andrà a comprendere i redditi fino a 15mila euro.
Quali sono le categorie di lavoratori a cui conviene maggiormente la nuova riforma fiscale? C’è da dire che, in valori assoluti, sicuramente sono i redditi più alti quelli che risultano favoriti, ma non bisogna fermarsi qui. Dalle previsioni su diverse fasce di reddito, emerge che un risparmio è possibile anche per gli altri. Andiamo a vedere come e quanto.
Irpef: risparmio per i redditi bassi?
L’ammontare del risparmio per le diverse fasce di reddito dipende ovviamente da quale soluzione sarà adottata dal governo in materia di riforma fiscale. Prendendo in considerazione tre possibili scenari, come fatto dalla Fondazione nazionale commercialisti, si può prevedere chi, tra le fasce di reddito, avrà il maggiore risparmio:
- Primo scenario (tre aliquote diverse: 23% fino a 15mila, 28% fino a 50mila, 43% per i redditi più alti): in questo caso la previsione indica che ci sarebbe una perdita per i redditi entro i 20mila euro, che arriverebbero a perdere circa 150 euro rispetto alla situazione attuale. Al contrario, i redditi più elevati (e quindi quelli che superano 50mila euro), avrebbero un risparmio complessivo di circa 1.150 euro, decisamente notevole rispetto ad oggi.
- Secondo scenario (tre aliquote: 23% fino a 28mila, 33% fino a 50mila, 43% oltre i 50mila): qui ci sarebbe un risparmio sia per i redditi più bassi, circa 100 euro per chi ha un reddito fino a 20mila, sia per quelli più alti, circa 400 euro fino a 35mila e 700 euro per chi è oltre la soglia.
In generale, secondo quanto riportato dalla Fondazione nazionale commercialisti, la riforma fiscale finirà per favorire – in termini relativi – anche le fasce di reddito più basse.