Bonus mobili: aumenta il limite di spesa per il 2023
Come cambia il bonus mobili per il 2023? Questo importante incentivo è stato riconfermato anche per l’anno a venire, ma alcune linee guida del decreto sono cambiate. In particolare il valore di detrazione massima per il 2023 è quasi raddoppiato! Ecco tutti i dettagli.
Per il 2023 non si fermano gli aiuti da parte dello stato alle famiglie italiane, anzi, molti di questi sussidi stanno per essere aumentati. I contributi dello stato mirano a far fronte all’aumento delle spese che quest’anno, a seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina, sono notevolmente aumentati. Viene quindi riconfermato fra i vari sussidi, anche quello per i mobili della casa.
Un importante sussidio alle famiglie che può essere utile in caso di ristrutturazione della casa. Il bonus mobili è stato confermato anche per il 2023 e prevede la detrazione Irpef al 50 per cento per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici in caso di interventi di ristrutturazione della casa. Ma con l’anno nuovo arrivano anche i cambiamenti al piano.
Nelle nuove direttive sul bonus mobili è previsto un taglio al limite di spesa, che nel 2023 scende da 10mila a 8mila euro. Proprio in virtù di questo cambiamento, la detrazione massima per l’anno prossimo passa da 2.500 euro a 4mila euro. Ma vediamo più nel dettaglio come funziona!
Bonus mobili: tutti i cambiamenti introdotti per il 2023
Per avere diritto al bonus mobili è necessario che i mobili e gli elettrodomestici che vengono comprati siano di classe A+ (o classe A per i forni) per poter quindi beneficiare di una detrazione Irpef del 50% da calcolare su un importo massimo di 8mila euro. Non solo: i mobili e i grandi elettrodomestici acquistati devono essere destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Il Bonus mobili ed elettrodomestici, infatti, rientra nel bonus ristrutturazione entrato in vigore nel 2021 col Decreto Rilancio.
Per quanto riguarda i mobili, si possono comprare: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione. Gli elettrodomestici, invece, devono essere di classe energetica non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, e non inferiori alla classe F per frigoriferi e congelatori.