Superbonus 110, proroga in arrivo: nuova scadenza per le villette
C’è ancora una possibilità per usufruire del superbonus 110% per i proprietari delle villette. Da tempo si sta parlando di poter allungare i tempi per presentare la domanda e poter ottenere l’agevolazione piena, nonostante lo stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura deciso dal governo.
Tra gli emendamenti al Dl Cessioni, che sta per arrivare all’esame della commissione Finanze potrebbe essere prevista anche la norma che proroga la scadenza per la domanda al Superbonus 110% per i proprietari delle villette. Stando alla normativa attuale, infatti, c’è tempo fino al 31 marzo per richiedere l’agevolazione – data che era slittata in avanti, in quanto la prima scadenza era prevista inizialmente per il 31 dicembre 2022.
Per il momento, posso richiedere il Superbonus 110% entro il 31 marzo 2023 i proprietari delle villette che possono attestare di aver effettuato almeno il 30% dei lavori entro il 20 settembre 2022. In mancanza di questo requisito, non è possibile inoltrare la domanda nonostante la proroga della scadenza.
Probabilmente questa regola verrà mantenuta anche nel caso di ulteriore proroga per la richiesta del Superbonus 110%.
Superbonus: proroga per le villette?
Secondo quanto riportano le indiscrezioni, la data per poter usufruire dell’agevolazione al 110% sarà spostata al 30 giugno 2023: nel momento in cui questo verrà ufficializzato, chiaramente, verranno anche espresse le modalità e i requisiti per poter accedere alla proroga e poter quindi beneficiare del Superbonus 110% per le villette. Probabilmente nella proroga rientreranno anche le abitazioni Iacp.
Quello dello spostamento della data per presentazione della domanda non è l’unico nodo da sciogliere. Secondo quanto trapela, infatti, rimane aperta la questione dello sblocco crediti attraverso la compensazione con gli F24. Dopo la decisione del governo di imporre lo stop alla cessione dei crediti si è concretizzata la necessità di trovare una soluzione alternativa: per il momento sono varie le ipotesi al vaglio del Parlamento, mentre i beneficiari del Superbonus rimangono in attesa.