Bonus prima casa, separazione o comunione dei beni: cosa cambia?
Le giovani coppie che sta acquistando la prima casa possono ricorrere al bonus riservato ai giovani under 36 che rientrano nelle specifiche categorie di reddito indicate dall’agevolazione. Attenzione, però, perché la detrazione può cambiare in base alla scelta della separazione o della comunione dei beni: vediamo insieme quale scelta è più conveniente.
Il bonus prima casa può essere richiesto anche nel 2023 da tutti i giovani under 36 che hanno acquistato un immobile, facendolo diventare la loro residenza stabile. L’agevolazione viene concessa ai giovani che abbiano un reddito inferiore ai 40mila euro, ma cosa succede se l’acquisto dell’immobile viene effettuato da una giovane coppia?
Anche in questo caso ovviamente si può fare domanda per il bonus prima casa, anche se bisogna fare attenzione! La situazione cambia nel caso in cui si dichiari la comunione oppure la separazione dei beni: andiamo a vedere insieme qual è la scelta che conviene effettuare nel caso in cui si voglia richiedere il bonus per la prima casa.
Bonus prima casa: consigli per le giovani coppie
Secondo quanto riportano gli esperti, e secondo quanto si evince dagli articoli relativi all’erogazione del bonus prima casa, le giovani coppie che sono interessate a richiedere l’agevolazione dovrebbero scegliere l’opzione della separazione dei beni. Bisogna considerare che, nel caso in cui la coppia opti per la comunione dei beni e uno dei coniugi chiedere il bonus prima casa per il bene in comunione legale, l’altro coniuge non potrà a suo volta richiederlo, nemmeno per un altro immobile.
Se si sceglie la comunione dei beni, quindi, entrambi i coniugi – compreso quello che non richiede effettivamente l’agevolazione – perdono la possibilità di poter usufruire del bonus prima casa in un secondo momento. Si tratta ovviamente di una piccola precisazione che coinvolge in particolar modo le coppie che hanno acquistato la loro prima casa: la richiesta del bonus per l’immobile non viene influenzata dalla comunione o dalla separazione dei beni, ma per il futuro potrebbe essere favorevole fare la scelta più conveniente.