Reddito di Cittadinanza: perché dovrebbe essere mantenuto?
Il Reddito di Cittadinanza è forse una delle misure di welfare più chiaccherate della storia della nostre Repubblica. Dal governo che l’ha istituito fino a quello che ora vuole abolirlo sono passati però solo quattro anni. Ma perché dovrebbe essere tenuto?
Il Reddito di Cittadinanza si avvia a compiere i suoi ultimi mesi di presenza all’intero dell’ordinamento italiano. Questo in quanto la Premier Meloni e il nuovo governo hanno idee molto chiare circa la sorte della misura. Questa sarà abolita, mantenuta solamente per alcune categorie di persone.
Reddito di Cittadinanza: è veramente da scartare?
Il Rdc ha dato assistenza economica ad un numero sempre crescente di famiglie a partire dal 2019 fino ad oggi. Questo si è rivelato essenziale, soprattutto nel periodo della pandemia. Ma le qualità sociali del Rdc non sono mai state messe in discussione, bensì il suo benessere al mondo del lavoro. Ma quindi tutte le dicerie per abolirlo hanno fondamento?
Povertà: di quanto è aumentata in Italia?
I dati sulla povertà in Italia sono davvero preoccupanti: dal 2005 fino ad oggi si è assistito ad un vero e proprio picco, che ha toccato il suo apice tra il 2020 e il 2021. L‘introduzione del RDC nel 2019, aveva però dato un impulso differente, facendo in modo che molte famiglie potessero beneficiare di un reddito fisso mensile.
Rdc: quali sono stati i problemi?
Ma se la misura ha in parte contribuito a rallentare il tasso di crescita della povertà in Italia, quali sono stati i fallimenti principali? In primis vi è o scarso apporto che ha dato al mercato del lavoro. Uno degli obiettivi era ovviamente quello di consentire ai beneficiari occupabili di trovare un lavoro. Questo non è avvenuto ed ecco perché la misura è fortemente criticata.
Rdc: chi ci rimetterà?
Conti alla mano, cerchiamo di capire chi sono coloro che ci rimetteranno di più dall’addio al Reddito di Cittadinanza. Stando ai numeri attuali, sicuramente sono i beneficiari della Regione Campania, che ha il numero più elevato di beneficiari. Ma, qualora gli occupabili non dovessero trovare lavoro, chi ci rimetterà di più è lo Stato italiano, che dovrà trovare il modo di assistere milioni di poveri.