Bonus 200 da restituire? Alcuni docenti hanno ricevuto troppo
Nelle ultime ore centrale è divenuto l’argomento che riguarda il bonus 200 euro; alcuni beneficiari dovranno infatti restituire la somma ricevuta. Si stima siano in tutto circa 100mila gli insegnanti ad avere superato il limite stabilito e che dunque vedranno il loro stipendio diminuire mensilmente. Ecco cosa succede e chi dovrà applicarsi per essere in regola.
Il bonus 200 euro insegnanti è protagonista di polemiche nelle ultime ore, in quanto si è appreso che alcuni dovranno restituirlo; il motivo è che è stata superata la soglia reddituale. Visto come i docenti rientrino in una delle categorie di lavoratori che hanno ricevuto in busta paga gli arretrati previsti dal CCNL scuola 2019 2021, firmato a dicembre 2022, la soglia per ricevere il bonus da 200 euro è risultata superata.
Si stima che siano circa 100.000 gli insegnanti che potrebbero dovere restituire i soldi ricevuti “erroneamente”; ecco allora nel dettaglio cos’è successo e chi vedrà il proprio stipendio diminuire purché possano essere restituiti i soldi dovuti.
Un “errore” non passato inosservato e che ha fatto sorgere diverse critiche specialmente dai sindacati come CISL Scuola, Flc CGIL e ANIEF i quali hanno precisato come il bonus ormai concesso non dovrebbe essere restituito dai beneficiari ma dovrebbero essere trovate altre soluzioni. Un intervento che non si è limitato alla critica del bonus 200 euro ma che ha fatto cogliere l’occasione ai sindacati di ribadire quanto le paghe italiane per i docenti siano ancora troppo basse, e con la restituzione del bonus per alcuni saranno ancora più limitate – e limitanti -.
Bonus 200 euro insegnanti: chi dovrà restituirlo?
Come anticipato, ci sono alcuni docenti che hanno superato il reddito annuo limite di 35.000 euro lordi che era stato stabilito come limite massimo per ricevere il bonus.
Si calcola che siano in tutto 100.000 i docenti che hanno superato il limite nel corso del 2022 e dunque coloro che si trovano in tale situazione dovranno restituire il bonus 200 euro ricevuto. Il modo in cui la restituzione avverrà sarà uguale a quando ci fu la restituzione del bonus Renzi da 100 euro: saranno dunque detratti dallo stipendio dei docenti interessati 25 euro ogni mese, per otto mesi, così da non causare troppa pressione fiscale sul lavoro dipendente.