Fondo pensione per Tfr: come e dove investire
Secondo un’indagine pubblicata dal Corriere della Sera, chi decide di investire il proprio Tfr in un fondo pensione potrebbe veder fruttare la cifra ricevuta alla fine del rapporto lavorativo. Vediamo insieme quali sono le soluzioni migliori secondo Smileconomy, che ha tracciato alcuni esempi.
È possibile investire il proprio Tfr, magari scegliendo un fondo pensionistico che riesce ad incrementare la cifra ricevuta alla fine del rapporto di lavoro. Questa scelta, però, è davvero così conveniente? Secondo quanto riportato da un’indagine di Smileconomy pubblicata dal Corriere della Sera, ci sono alcuni fondi pensione che potrebbero essere scelti con un investimento particolarmente redditizio.
Stando a quanto riportato, a causa dell’aumento dell’inflazione, il Tfr ha avuto una rivalutazione del 10%. Ma cosa comporta investire il Trattamento di fine rapporto in un fondo pensionistico e quanto potrebbe essere il guadagno?
Tfr: investirlo in maniera sicura
Dall’analisi condotta da Smileconomy, che ha preso in considerazione diversi profili di lavoratori – di età diverse, tra i 30 e i 50 anni – emerge un dato interessante. Se un lavoratore di 30 anni sceglie di investire il proprio Tfr in un fondo pensione che ha un rischio elevato potrebbe massimizzare l’investimento. Nel momento della pensione, infatti, potrebbe avere a disposizione il doppio del capitale rispetto a chi invece ha deciso di non investire il Tfr, lasciandolo in azienda.
Smileconomy ha fatto un esempio anche prendendo in considerazione delle cifre, per far capire che cosa comporta scegliere un investimento quando si parla di Tfr. Ad esempio, un lavoratore che ha 30 anni al momento dell’investimento e che percepisce uno stipendio di circa 1500 euro, potrebbe far fruttare il Tfr raggiungendo la cifra di 154.988 euro se decidesse di investirlo in un fondo pensione che viene categorizzato come ad alto rischio.