Alluvione Carrara: l’argine costruito con il polistirolo
La denuncia di una cittadina di Carrara finisce su RaiNews. Non si placano le polemiche per il crollo dell’argine del fiume Carrione a Carrara, collassato nonostante i recenti lavori di ristrutturazione. L’argine era stato costruito con calcestruzzo e polistirolo. Questa la sconvolgente verità.
Sul fronte giudiziario il procuratore capo Aldo Giubilaro, confermando l’apertura di un fascicolo con l’ipotesi di disastro colposo, ha annunciato anche una possibile svolta in una seconda inchiesta che riguarda sempre il crollo di un argine del Carrione avvenuto nel novembre 2012, un chilometro a monte dal luogo dove ieri si è aperta la voragine. Depositata anche la perizia sul crollo dell’argine all’altezza del ponte sulla statale Aurelia.
Intanto il governatore Rossi ha annunciato che la Toscana dichiarerà ‘l’emergenza regionale’ per poter realizzare con criteri di estrema urgenza 234 opere, per 140 milioni, contro il rischio idrogeologico, che per vari motivi non sono ancora partite ma per le quali ci sono già i fondi stanziati.