Bonus chef 2023 in arrivo: quando e come richiederlo
Manca davvero pochissimo al via ufficiale delle domande per il cosiddetto bonus chef, che si presenta come credito d’imposta ed è indirizzato ai cuochi professionisti. Sono previsti aiuti economici fino a un massimo di 6.000 euro, ma solo per i cuochi che dimostrino di essere in possesso di determinati requisiti. Ecco dunque da quando si potrà compilare la domanda, come funziona e quali sono i requisiti necessari.
L’Italia è nota per molte bellezze, per la storia e per i bei paesaggi, per l’architettura e l’unicità delle proprie città, ma anche per il cibo, rinomato in tutto il mondo. La ristorazione italiana è molto importante anche per il turismo, e come tutti i settori in un momento come quello attuale in cui l’inflazione cresce e i prezzi aumentano avere e mantenere un’attività diventa sempre più complicato.
Ecco dunque come il Governo abbia introdotto il cosiddetto bonus chef, il quale viene concesso sotto forma di credito d’imposta, con aiuti economici che possono arrivare fino a un massimo di 6.000 euro. Appena giunta la data ufficiale del via libera alle domande, che sarà tra pochi giorni.
Bonus chef: quando partono le domande?
Le domande per il bonus chef partiranno ufficialmente il prossimo lunedì, ovvero il 27 febbraio 2023. Il contributo è però destinato solo agli chef professionisti che rispettino certi requisiti. Chi può dunque richiedere il bonus chef 2023?
A potere compilare le domande dal 27 febbraio saranno i soli cuochi professionisti che abbiano investito somme di denaro per nuovi strumenti, rinnovamenti, attrezzature, materiali ma anche per la formazione propria o del personale e tra un lasso di tempo che vada dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022.
L‘aiuto economico copre fino al 40% delle spese effettuate e arriva a un massimo di 6.000 euro; per le domande c’è tempo fino al 3 aprile 2023. Ogni chef può presentare una sola istanza ed esclusivamente in modo telematico, sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Infine, per finalizzare la richiesta online è bene avere pronto l’elenco delle spese sostenute, con relativa documentazione giustificativa; i relativi pagamenti, effettuati esclusivamente con mezzi tacciabili e la prova di essere cuochi professionisti dipendenti, o titolari di partita IVA, che svolgono la loro attività in alberghi o ristoranti.