Assegno unico, arrivano i pagamenti: importi, aumenti, nuovi beneficiari

21/02/2023

In questi ultimi giorni di febbraio 2023 sono in arrivo i pagamenti dell’assegno unico da parte dell’Inps, che verserà la cifra direttamente sul conto corrente dei beneficiari. La buona notizia, però, sono gli aumenti che vengono confermati: a quanto ammontano i nuovi importi e chi potrebbe rientrare nella categoria dei beneficiari dopo le nuove misure? 

assegno unico

Sono iniziati i pagamenti dell’assegno unico anche per la mensilità di febbraio 2023 per tutte le famiglie beneficiarie della misura. Va sottolineato che gli aumenti che erano stati previsti per il mese di gennaio sono stati confermati anche in questa nuova finestra: una misura necessaria visto l’aumento dell’inflazione e di conseguenza del costo della vita.

Secondo quanto riportato dall’INPS, nell’erogazione dell’assegno unico si tiene conto della soglia del reddito Isee del nucleo familiare beneficiario, ma anche delle variazioni del costo della vita, cercando quindi di adeguare la misura alle effettive esigenze economiche. In particolare, sono stati previsti e confermati gli aumenti per:

  • figli minori entro il primo anno di vita
  • nuclei familiari numerosi
  • figli disabili maggiorenni

Assegno unico: gli importi con maggiorazione

Facendo una rapida stima dell’importo complessivo che si andrà a ricevere – anche tenendo conto delle variazioni dell’inflazione e quindi delle maggiorazioni previste per l’assegno unico – chi è beneficiario di un assegno di 175 euro mensili, vedrà arrivare circa 15 euro in più.

Prendendo in considerazione quei nuclei familiari che non hanno presentato Isee, l’importo da ricevere – per ogni figlio a carico – è poco meno di 50 euro. Per le fasce di reddito più basse – e quindi considerando quei nuclei familiari che hanno un Isee inferiore a 15mila euro – si arriverà a 195 euro per ciascun figlio (importo comprensivo di maggiorazione).

Stando alle comunicazioni dell’INPS, la maggiorazione corrisponde a 30 euro per ciascun figlio – importo che tende ad annullarsi per i redditi Isee pari o superiori a 40mila euro e che invece viene corrisposto interamente per i redditi Isee fino a 15mila euro. Con una nota ufficiale, poi, si è stabilito che rientrano tra i beneficiari della maggiorazione anche i nuclei familiari in cui uno dei due genitori è venuto a mancare: l’erogazione avviene d’ufficio per il secondo percettore di reddito del nucleo, senza necessità di presentare ulteriore domanda.