Dipendenti pubblici: stipendio febbraio 2023, cedolino NoiPa, date e importo finale
Quando arriva lo stipendio di febbraio 2023 per i dipendenti pubblici? Per conoscere in anticipo a quanto ammonterà lo stipendio di questo mese, oltre che per sapere quando verrà accreditato sul conto corrente, in queste ore sarà caricato online il cedolino NoiPa: vediamo insieme modalità di versamento e date da tenere a mente!
Lo stipendio per i dipendenti pubblici è in arrivo in questi giorni. Chi vuole sapere quanto sarà l’importo finale che si troverà in busta paga – considerando anche il taglio al cuneo fiscale che potrebbe portare piccoli aumenti mensili – e quando potrà ricevere l’accredito sul proprio conto corrente potrà consultare online il cedolino NoiPa, che dovrebbe essere pubblicato proprio in queste ore.
Basterà collegarsi alla piattaforma NoiPa, effettuare l’accesso utilizzando un sistema di identità digitale – come SPID, CIE o CNS – per poi entrare nell’area denominata “I miei documenti”. A quel punto, cliccando su “importo netto” si potrà scaricare il cedolino relativo al mese di febbraio, mentre cliccando su “mostra importo” si potrà visualizzare a quanto ammonta l’importo netto del mese.
Stipendio dipendenti pubblici: quando arriva
Per il mese di febbraio 2023, le date da tenere a mente per i pagamenti degli stipendi sono le seguenti:
- lunedì 20 febbraio
- giovedì 22 febbraio
- lunedì 27 febbraio
Il versamento dello stipendio di febbraio 2023 dipende anche dalla categoria di lavoratori che viene presa in considerazione. I primi che hanno potuto ricevere lo stipendio sul conto corrente sono stati – venerdì 17 febbraio, secondo quanto riportato dalle date della pubblica amministrazione – i Vigili del Fuoco, i docenti della scuola (personale supplente breve e saltuario).
Già da domani potranno ricevere lo stipendio le seguenti categorie (per le quali è stata comunicata l’emissione urgente lo scorso 15 febbraio):
- comparti Sicurezza e Difesa
- comparti Funzioni Centrali e Funzioni Locali
- comparti Ricerca e Istruzione
- lavoratori della Scuola – tra cui anche gli insegnanti che hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato oppure determinato (con scadenza giugno 2023 o agosto 2023)
Infine, il comparto Sanità dovrà attendere l’ultima data di erogazione dello stipendio insieme al personale della Scuola e dei Vigili del Fuoco rimasto escluso dall’emissione del 15 febbraio e quindi slittato a quella del 17.