Calenda e Matteo Renzi è scontro: Terzo Polo partito unico o si scioglierà?
Italia Viva e Azione sono d’accordo sulla creazione di un unico partito, ma le prospettive dei due partiti sono contrastanti. Il motivo dello scontro secondo quanto dichiara Calenda sarebbe legato soprattutto ai tempi di realizzazione del partito unico.
Il Terzo Polo si avvia a formare un partito unico, ma Calenda ammette che le opinioni con Renzi sembrano essere contrastanti. Per il leader di Azione, lo scontro principale avviene rispetto ai tempi di costruzione del partito. Calenda vuole fare il partito subito mentre Renzi lo vuole fare più tardi, dopo le europee.
Italia Viva attraverso i portavoce nazionali Ciro Buonajuto e Alessia Cappello fa sapere che invece Renzi sarebbe pronto a fare il partito unico anche subito, ma subentrano complicazioni concrete. Il leader di Azione, intervistato, afferma che il partito si deve fare già da marzo:
non c’è tempo, gli elettori devono avere chiarezza che c’è un centro riformista liberaldemocratico.
Il senatore Ivan Scalfarotto sostiene che dietro alla fretta per il partito unico si nascondano più che altro le tensioni post regionali.
Calenda e Renzi: manca l’accordo sul partito unico
Le elezioni regionali in Lazio e Lombardia tenutesi negli ultimi giorni, avrebbero portato a uno squilibrio tra i consiglieri eletti alle regionali, dove Italia Viva ha avuto la meglio. A riguardo Carlo Calenda risponde affermando ancora una volta:
Renzi ha fatto un passo indietro e mi ha dato la leadership, io mi prendo la responsabilità della politica. Il percorso verso il partito unico – scrive il leader di Azione – è stato promesso agli elettori e discusso molte volte nel Comitato Politico: scrittura del manifesto, apertura alla sottoscrizione di cittadini e associazioni, costituente con voto degli iscritti per elezione organi dirigenti e leadership.
Intanto il prossimo lunedì 27 febbraio ci sarà un’occasione concreta per parlare del problema che tanto sta a cuore al Terzo Polo: Italia Viva e Azione si incontreranno nel comitato.
Per placare gli animi le fonti di Italia Viva fanno sapere intanto che Renzi è “tranquillissimo” e che non c’è alcuno scontro: il partito unico è visto come una “destinazione” condivisa, un “destino”. E sotto questo segno l’ex premier riunirà la settimana prossima parlamentari, consiglieri regionali e portavoce nazionali.