Prezzo del gas nuovo record: aumenti e panico in Europa
La guerra in Ucraina, le sanzioni e la chiusura del gasdotto Nord Stream 1 verso l’Europa da parte di Gazprom fanno schizzare il prezzo del gas che tocca nuovi record.
A pochi settimane dalla fine dell’estate, il gas continua a preoccupare mercati e consumatori: la tensione sul fronte energia torna ad alzarsi, sopratutto dopo l’annuncio di Gazprom pronta a chiudere il Nord Stream 1, gasdotto che dalla Russia porta enormi quantità di gas in Europa.
La chiusura è stata giustificata con un presunto “intervento di manutenzione” ma, vista la situazione geopolitica, in molti non credono alla versione del colosso russo che bloccherà il flusso dal 31 agosto al 2 settembre.
Come sappiamo nella giornata di venerdì, il costo del gas aveva già toccato un picco record da 257,4 euro: dopo l’annuncio del colosso il prezzo è tornato a salire arrivando a 282 euro, in netto contrasto con il calo drastico del prezzo del petrolio, dovuto anche alla contrazione della domanda del combustibile in Cina.
Germania preoccupata per il gas e il costo dell’energia in Europa
Immediata la risposta della Germania con il ministro dell’Economia Robert Habeck:
Abbiamo ancora un inverno molto critico davanti a noi. Dobbiamo aspettarci che Putin riduca ulteriormente il gas
Una profezia destinata ad avversarsi visto lo scenario attuale e futuro.
A risentirne anche l’Euro che, anche se solo per qualche minuto, è scivolato sotto la parità con il dollaro: il mercato valuta la moneta Statunitense un ottimo rifugio, a differenza del’Euro che potrebbe rischiare un’importante recessione