Reddito di Cittadinanza da record: spesi 8 miliardi di euro
Stando agli ultimi calcoli dell’Osservatorio Inps sul Reddito di Cittadinanza, ovvero il sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari ideato per contrastare la povertà, durante l’anno appena concluso sono stati raggiunti quasi 8 miliardi di euro.
Il Reddito di Cittadinanza (RdC) è una misura di contrasto alla povertà introdotta con il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 e rappresenta, come viene spiegato dall’INPS, “Un sostegno economico finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale”.
Consultando l’ultimo Osservatorio su Reddito e Pensione di Cittadinanza dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) con i dati aggiornati all’11 gennaio 2023, emergono la spese totali effettuate nel 2022 così come le stime relative a l numero di famiglie beneficiare e all’importo medio mensile erogato.
Reddito di Cittadinanza: i dati relativi al 2022
Dall’Osservatorio su Reddito e Pensione di Cittadinanza dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) pervengono i seguenti dati relativi allo scorso anno sulla misura politica di contrasto alla povertà: per quanto riguarda il totale dei nuclei familiari precettori di almeno una mensilità di RdC/PdC, è stato calcolato un totale di 1.685.161 di famiglie cui maggior parte residente nel Sud Italia e nelle Isole. Le persone coinvolte sono 3.662.803, e l’importo medio mensile erogato a livello nazionale corrisponde a 551,11 euro.
Nel 2022, in totale, sono stati spesi per il Reddito e la Pensione di Cittadinanza un totale di 7,99 miliardi di euro e fino a dicembre 2022 i nuclei beneficiari di Reddito di Cittadinanza erano in tutto 1.527.904, mentre i nuclei beneficiari di Pensione di Cittadinanza, 157.257. Nel frattempo tra dicembre 2022 e gennaio 2023 il Reddito di Cittadinanza è stato revocato a circa 72.690 nuclei, mentre altri 268.358 nuclei sono decaduti dal diritto, informa l’INPS.
Nel frattempo il piano del nuovo Governo sul Reddito di Cittadinanza ha generato alcune critiche e ieri stesso il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte, dopo l’incontro a Bruxelles con il commissario Nicolas Schmit e la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, ha affermato:
Abbiamo parlato con il commissario per l’occupazione Schmit della prospettiva negativa per l’Italia, Paese in cui si registrano paghe da fame e in cui il governo vuole smantellare il decreto dignità, facendo così diffondere il precariato. Oggi la Commissione ha invocato l’adozione di una direttiva sul reddito minimo per contrastare la povertà, mentre in Italia stanno cancellando il reddito di cittadinanza. Stiamo andando verso una situazione di emergenza sociale.