Aumenta il prezzo della benzina: il prezzo al self service cresce
Salgono ancora le medie nazionali dei prezzi della benzina, mentre da domani, martedì 24 gennaio, il via allo sciopero dei benzinai.
Si alza ancora le medie nazionali dei prezzi dei carburanti e stando alle medie dei prezzi comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico, poi comunicati ieri mattina da Staffetta Quotidiana e Quotidiano Energia, Eni e Q8 vedono un aumento due centesimi al litro su benzina e gasolio. IP invece ha avuto un rialzo di un centesimo al litro sempre su benzina e gasolio.
Ne consegue che su circa 15mila impianti italiani, la benzina self service arriverà a 1,842 euro/litro, e il diesel sempre “fai da te” a 1,888 euro/litro. Per il servito invece il prezzo della benzina si alza a 1,980 euro/litro e il diesel a 2,026 euro/litro; questi i rialzi elaborati da Staffetta Quotidiani e rivelati ieri mattina.
Per le stazioni di servizio nelle autostrade invece, la benzina self service sale 1,922 euro/litro e per il servito a 2,179. Il gasolio self service invece arriva a 1,967 euro/litro, il servito 2,225.
I listini dei prezzi dei carburanti sono in rialzo dopo il balzo delle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati e poche ore prima dello sciopero, annunciato ormai da tempo, dei benzinai.
Prezzi in crescita mentre da domani impianti chiusi
Mentre si riscontra un rialzo dei prezzi dei carburanti, lo sciopero annunciato a inizi gennaio attraverso una nota diffusa dalle associazioni Faib-Confesercenti, Fegica e Figisc-Confcommercio e che era stato poi “congelato”, è invece ufficiale e partirà da domani. La nota inizialmente diffusa dalle associazioni già spiegava le ragioni che lo sciopero fosse stato indetto:
Per porre fine a questa ‘ondata di fango’ contro una categoria di onesti lavoratori e cercare di ristabilire la verità, le associazioni dei gestori, unitariamente, hanno assunto la decisione di proclamare lo stato di agitazione della Categoria, su tutta la rete; di avviare una campagna di controinformazione sugli impianti e proclamare, per le giornate del 25 e 26 gennaio 2023, una prima azione di sciopero, con presidio sotto Montecitorio.
La chiusura dei distributori alla fine è stata ridotta da 60 a 48 ore, e avrà inizio alle 19 di martedì 24 gennaio terminando sempre alle 19:00 di giovedì 26 gennaio. Sono però previste diverse articolazioni a seconda della rete.