Guerra in Ucraina: la Germania autorizza l’invio di carri armati
Boris Pistorius, il Ministro della Difesa della Germania, ha affermato che non si opporrà nel caso di una richiesta da parte della Polonia di inviare carri armati Leopard in Ucraina. Al momento non è stata formalizzata alcuna richiesta, ma se dovesse avvenire, la Germania sarebbe pronta a dare il consenso.
Il conflitto in Ucraina continua ad essere uno dei temi principali in materia di politica estera. Secondo quanto dichiarato da Boris Pistorius, il Ministro della Difesa tedesco, la Germania non dovrebbe opporsi nel caso in cui la Polonia dovesse avanzare una richiesta per inviare i carri armati Leopard – di fabbricazione tedesca – come supporto all’Ucraina nella guerra contro la Russia.
Stando a quanto riportato da alcuni quotidiani, la questione dell’invio dei carri armati tedeschi a supporto dell’Ucraina aveva provocato un incidente diplomatico tra Germania e Stati Uniti: il cancelliere tedesco, infatti, avrebbe accettato di inviare supporti all’Ucraina solo se anche gli Stati Uniti avessero inviato i loro tank Abrahams.
Anche nell’intervento recente del Ministro della Difesa tedesco è stato evidenziato come la Germania abbia diversi fattori da prendere in considerazione nella decisione dell’invio dei carri armati, primo fra tutti la sicurezza della popolazione tedesca.
La Germania supporta l’Ucraina: concessi i carri armati
Nonostante sia stato ribadito che l’invio dei carri armati è una questione delicata, che comporta quindi un’analisi precisa e accurata della situazione, senza prendere decisioni affrettate che potrebbero avere conseguenze gravi per il paese, il Ministro della Difesa della Germania ha spiegato che, se la Polonia dovesse avanzare una richiesta, il paese tedesco non si opporrebbe:
Se ci viene posta la richiesta, non ci opporremo. Per il momento non ci è stata posta. Sappiamo quanto siano importanti questi carri armati ed è per questo che ne stiamo discutendo ora con i nostri partner. Dobbiamo assicurarci che le vite delle persone vengano salvate e il territorio dell’Ucraina liberato.
Anche in Italia la questione della fornitura delle armi in Ucraina torna ad essere argomento di dibattito. La proroga dei supporti al paese ucraino per tutto il 2023 verrà discussa in aula già nella giornata di oggi, per ottenere probabilmente l’autorizzazione giovedì.