Caro benzina: il governo pronto all’intervento
In questi giorni continua ad essere un tema importante quello del caro benzina. Il prezzo del carburante, dopo la mancata proroga dello sconto sulle accise, sale di giorno in giorno e i consumatori hanno lanciato l’allarme speculazione. Ecco perché il governo sta cercando di muoversi per tutelare i cittadini.
Il governo è pronto ad intervenire sulla situazione del caro benzina. Il prezzo del carburante negli ultimi giorni continua a salire, dopo la decisione del governo di non prorogare lo sconto sulle accise, introdotto precedentemente da Draghi e prolungato fino a dicembre 2022. Dal primo gennaio di quest’anno, quindi, i consumatori hanno visto salire il prezzo della benzina.
Ecco perché c’è stato un incontro, durato circa un’ora e mezzo, tra il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro dell’Economia e della Finanza Giancarlo Giorgetti – che aveva già preannunciato misure di controllo su eventuali speculazioni – e il comandante della Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana.
Caro benzina: le misure in arrivo
Secondo quanto dichiarato dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, dalle rilevazioni emerse si prospetta una stabilizzazione dei prezzi. Nel caso in cui si arrivi ad un prezzo superiore ai due euro, il ministro ha precisato che andranno verificate le ragioni di un aumento così considerevole, onde evitare che possano susseguirsi speculazioni ai danni dei consumatori.
L’idea del governo, frutto probabilmente della riunione svoltasi ieri sera, è quella di valutare soluzioni e manovre che possano contrastare gli aumenti eccessivi del prezzo della benzina che si stanno verificando in tutta Italia. E’ molto probabile che ci siano interventi anche nel brevissimo termine, con una possibile norma che punti a garantire una maggiore trasparenza nel mercato dei carburanti, in modo da prevenire e contrastare le speculazioni di cui hanno parlato le associazioni dei consumatori.