Orfei, circense aggredito da una tigre: ad un passo dalla morte
Ivan Orfei è il domatore che, durante un’esibizione a Surbo a fine dicembre, è stato improvvisamente aggredito da una tigre alle spalle mentre si trovava all’interno della “gabbia”. Il video dell’aggressione ha fatto il giro dei social: quali sono le condizioni di salute di Ivan Orfei?
A fine dicembre sui social è diventato virale il video dell’aggressione ai danni di un circense: durante lo svolgimento di uno dei numeri del circo, all’interno della gabbia dove erano presenti le tigri domate per la performance di fronte al pubblico, il domatore è stato aggredito alle spalle da uno degli animali che lo ha azzannato trascinandolo per diversi metri.
Il domatore si chiama Ivan Orfei, che, oltre ad essere stato ricoverato d’urgenza in ospedale, ha anche dovuto subire una “gogna mediatica”. Il video, diventato virale, ha scatenato le polemiche sul web da parte di quanti, contrari alle strutture circensi, hanno mostrato scarsa sensibilità nei confronti del domatore, augurandogli addirittura la morte.
Ivan Orfei: la polemica dopo l’aggressione
Ora che è fuori pericolo, Ivan Orfei ha confessato di essere pronto a tornare in gabbia, pur avendo vissuto degli istanti di assoluto terrore. Il domatore ha confermato di essere stato fortunato: se le altre tigri della gabbia avessero seguito quella che l’ha aggredito, il suo destino sarebbe stato ben diverso. “A causa dei morsi ho riportato un grosso buco vicino al collo e altri tre sulla schiena”, ha raccontato Orfei.
Il pericolo maggiore, a causa dei graffi e dei morsi ricevuti dalla tigre, era quello dello svilupparsi di possibili infezioni. Fortunatamente questo rischio è stato scongiurato e Orfei si è detto pronto a ritornare in gabbia come se nulla fosse. Il domatore, però, ha rivelato di essere rimasto colpito da certi commenti ricevuti sul web:
Altre persone, invece, mi hanno augurato la morte. Con alcuni di loro ho pure parlato, riuscendo a fargli cambiare idea. Alla fine mi hanno chiesto scusa e perdono per quello che avevano scritto nei miei confronti. Ho spiegato loro che noi circensi non siamo persone orribili e che maltrattano gli animali, che anzi vengono amati e trattati come re.