Bari: giovane donna paralizzata e in coma partorisce un bambino
Trovata priva di sensi all’interno della sua abitazione era stata trasportata a Taranto e intubata per essere sottoposta a cure immediate. 23 anni, paralizzata e in coma, la giovane donna ha dato alla luce il bambino che portava in grembo: mamma e figlio stanno bene e sono fuori pericolo.
La sua è una storia a lieto fine nonostante le gravissime condizioni in cui era arrivata in ospedale dopo essere stata trovata in casa, priva di sensi. La protagonista della vicenda è una giovane ragazza di origine tarantina di 23 anni. A causa della rottura di una malformazione artero-venosa cerebrale aveva perso i sensi ed era stata trasportata al Policlinico di Bari, dove è rimasta intubata in coma.
Seguita dall’equipe di medici e ginecologi del reparto di medicina fisica e riabilitativa, la donna è riuscita a portare a termine la gravidanza. I medici, dopo un’attenta valutazione delle condizioni fisiche della donna, hanno programmato il parto cesareo e hanno effettuato l’intervento, che ha avuto esito positivo, con la nascita di un bambino.
Partorisce in coma: mamma e figlio stanno bene
Secondo quanto riferimento dalla dottoressa Menga – che ha spiegato come l’intervento sia stato reso possibile dalla collaborazione tra il reparto di ginecologia e quello di neonatologia – sia la mamma che il bambino stanno bene. La donna, dopo il parto, sta recuperando “la sua funzionalità cognitiva e motoria”, stando a quanto spiegato dal medico.
Per il bambino è stato necessario un breve ricovero di alcuni giorni all’interno del reparto di neonatologia e terapia intensiva neonatale. La mamma, invece, dopo aver recuperato dal parto, è stata sottoposta alla stimolazione transcranica a corrente diretta, una particolare tipologia di trattamento che prevede l’utilizzo di corrente elettrica a bassa intensità per stimolare quelle zone del cervello che sono deputate alle funzioni del linguaggio e del movimento.