Drone ucraino lascia la Russia senza corrente
Non si fermano gli attacchi tra Russia e Ucraina, con quest’ultima che sta rispondendo ai continui attacchi militari di Putin. Nella notte un drone ucraino è stato lanciato contro il distretto di Klimovsky in Russia, lasciandolo senza corrente ma senza causare vittime.
Non si fermano nemmeno per un attimo gli attacchi fra Russia e Ucraina, con nuovi attacchi anche da parte di quest’ultima. Nelle ultime ore un drone ucraino ha attaccato e danneggiato un’infrastruttura elettrica nella regione russa di Bryansk al confine con l’Ucraina.
A farlo sapere è il governatore della regione, Alexander Bogomaz, che aggiunge che nonostante i danni non ci sono stati morti, come ha dichiarato su Telegram:
Stamane un drone ucraino ha attaccato nel distretto di Klimovsky e, come risultato del raid, l’infrastruttura che produce elettricità è stata danneggiata e non c’è corrente. Tutti i servizi di emergenza sono sul posto.
Anche le forze russe nella notte hanno continuato a bombardare con i missili la città di Kiev, causando danni alle infrastrutture elettriche e blackout. Lo ha confermato il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko, su Telegram, che scrive:
Impianti di infrastrutture energetiche sono stati danneggiati a causa dei raid notturni. Sono stati attuati blackout di emergenza in città. Quindi ci sono anche impianti di riscaldamento rimasti senza elettricità.
Russia: raid dell’Ucraina lascia un intero distretto senza corrente elettrica
Le aree della guerra ormai rispetto alle prime settimane si sono estese sempre di più, toccando diverse regioni dell’Ucraina e della Russia. Forze russe e ucraine in queste ore continuano a battersi per il controllo di un’autostrada nel Donbass. Lo ha riferito l’intelligence britannica che afferma che ci sono scontri ormai già da cinque giorni per il controllo della P66, che transita vicino Kremina, nella parte nord di Luhansk, regione dell’Ucraina orientale sotto il controllo russo.
L’interesse per la zona ovviamente è di tipo economico: la P66 è una “via di rifornimento chiave” dalla regione di Belgorod verso il fronte russo, ma dal mese di ottobre gli ucraini lo hanno bloccato, come spiega l’intelligence britannica. Se l’Ucraina prendesse il controllo della strada:
molto probabilmente minerebbe ulteriormente le capacità di difesa di Kremina da parte della Russia.