Qatargate: Kaili arrestata, l’avvocato smentisce tutte le accuse

Camilla Principi
  • Laureata in Scienze della Comunicazione pubblica e digitale
  • Laureata in Scienze della Politiche Relazioni Internazionali
14/12/2022

Kaili, secondo quanto dichiarato dal suo avvocato alla Afp, non era a conoscenza dei soldi a casa sua. L’europarlamentare ed ex vicepresidente del parlamento europeo si difende così dall’accusa di corruzione. 

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Secondo quanto dichiarato dall’avvocato Michalis Dimitrakopoulos, l’ex vicepresidente Eva Kaili non ha nessun tipo di relazione con il denaro trovato a casa sua e non ne sapeva l’esistenza. Secondo i media belgi nell’appartamento sono stati scoperte banconote per 750 mila euro, 600 dei quali erano trasportati dal padre in una valigia. Mentre a casa di Francesco Giorgi, ad Abbiategrasso, sono stati 20mila euro e subito sequestrati.

Francesco Giorgi, Eva Kaili e Antonio Panzeri sono stati arrestati. Il sequestro dei beni di Francesco Giorgi è stato eseguito dalla Gdf milanese come ordinato dall’Europa, Giorgi sta collaborando con gli inquirenti belgi. 

Secondo quanto riportato dal quotidiano L’Echo parte dei soldi sequestrati sono stati emessi in Belgio, questo potrebbe portare ad ulteriori progressi:

Conoscendo il luogo di emissione sarà facile individuare la banca in cui sono state prelevate le mazzette, e quindi il conto corrente e l’identità della persona che ha effettuato il prelievo.

Durante i primi interrogatori Francesco Giorgi sembrerebbe abbia raccontato molto sul caso Qatargate. Secondo quanto dichiarato dalla Procura belga, una delle quattro persone interrogate, avrebbe anche fatto il nome di Marc Tarabella,  svelando un altro coinvolgimento nel Quatargate. Chiaramente non ci è dato sapere chi tra i parlamentari interrogati abbia mosso queste forti accuse.

Il totale delle banconote trovate dalla polizia ammonta a circa un milione e mezzo. L’ex vicepresidente Kaili è stata arrestata e portata al carcere di Haren, la procura belga non ha voluto confermare se anche gli altri tre sono reclusi nella stessa prigione. Intanto la Kaili è stata rimossa dalla sua carica da vicepresidente. Nel frattempo anche gli uffici dell’eurodeputato Pietro Bartolo all’Eurocamera di Strasburgo sono stati messi sotto sequestro.

In uno statement rilasciato dall’Ituc il segretario generale Luca Visentini si è detto “lieto” che l’interrogatorio si sia concluso:

sono lieto che io abbia potuto rispondere pienamente a tutte le domande. Se dovessero essere formulate ulteriori accuse, non vedo l’ora di avere l’opportunità di confutarle, poiché sono innocente di qualsiasi illecito. Qualsiasi forma di corruzione è assolutamente inaccettabile e sono assolutamente impegnato nella lotta alla corruzione