Legge di Bilancio: allarme fondi, nuove tasse in arrivo
Grazie alla sanatoria prevista per il rientro dei capitali l’Italia potrebbe incassare tra i 4-5 miliardi, nel frattempo sembra che il provvedimento dell’aumento del tetto al contante sia saltato, ma la Lega rassicura tutti: sarà inserito nella nuova legge finanziaria.
Ad oggi ci sono tra i 30 e i 32 miliardi di euro a disposizione di cui la grande parte è destinata al caro energia, inoltre sono molti i dubbi sulla possibilità di varare anche una disclosure sui capitali all’estero.
Dopo aver partecipato al G20 di Bali, Giorgia Meloni e il ministro dell’Economia, Giorgetti, hanno dovuto, sin da subito, lavorare alla definizione della prima manovra del nuovo governo. Un passaggio sicuramente delicato perché le risorse e il tempo a disposizione sono molto limitati.
La proposta sarà valutata lunedì pomeriggio dal Consiglio dei ministri, e successivamente dal Parlamento, al termine della prossima settimana il testo deve arrivare in commissione di Bilancio alla Camera e in questo preciso momento l’approdo non è previsto prima del 20 dicembre. Chiaramente il passaggio in senato sarà solo tecnico per cerca di chiudere prima di Natale.
Nella giornata di oggi, alle 18, si riunirà un vertice composto dalla Meloni e i capigruppo di maggioranza a Palazzo Chigi dove Fratelli d’Italia ribadirà le critiche mosse verso le modifiche e la gestione del superbonus e gli aiuti quarter.
Nel frattempo sono in corso valutazioni sulla possibilità di riproporre uno scudo per l’autodenuncia e il rientro dall’estero dei capitali nascosti al fisco.
Nella legge di bilancio sarà inserito l’aumento del tetto massimo del contante a 5mila euro a partire dal primo gennaio, la misura era prevista all’interno degli aiuti quarter, di cui stiamo attendendo la pubblicazione ufficiale in gazzetta, ma sembra che dopo l’obiezione del Quirinale sia stata spostata nel disegno di legge di bilancio.
Verrà anche confermato il regime forfettario per i lavoratori autonomi che vedranno aumentare il loro tetto da 65mila a 85 mila euro, intanto si stanno studiando aliquote maggiormente vantaggiose per i dipendenti. Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi dichiara che:
“Se il taglio al cuneo fiscale sarà inferiore a quello che ci attendiamo perché tutte le risorse saranno messe a disposizione per fronteggiare il caro energia saremo d’accordo, ma se invece si metterà mano a nuovi prepensionamenti allora non ci stiamo. Saremo inflessibili. Basta prepensionamenti per fini elettorali”.
Manovra di bilancio: ulteriori soluzioni
Un cardine nella manovra sarà sicuramente la rivisitazione della norma sulla tassazione degli extraprofitti, attraverso un’ aliquota che potrebbe essere al 33%. Altre risorse sono attese dalla stretta sul Reddito di cittadinanza e dall’aumento delle imposte sul tabacco e il gioco online.